L’associazione nasce nel 1980 come “Associazione Pensionati della Cassa di Risparmio di Torino”, con lo specifico scopo di tutelare i pensionati iscritti al Fondo Pensioni della CRT. Un primo manipolo di volontari, capeggiati dal fondatore Mario Faga, al quale si sono poi uniti altri validi collaboratori tra i quali ricordiamo Carlo Fassione, inizia a colloquiare con i vertici di “mamma Cassa” per rappresentare e difendere le esigenze degli associati. Come previsto dallo statuto viene costituito un Consiglio composto da 25 soci, liberamente eletti dagli iscritti, che dura in carica tre anni. Con il trascorrere del tempo emergono dai soci richieste di varie consulenze, nonché di nuovi servizi che l’associazione inizia ad offrire sino a divenire un preciso punto di riferimento per gli iscritti, che nel frattempo sono cresciuti sia nel numero, sia nella tipologia. In effetti ora tra i soci ci sono: i pensionati ex CRT e aziende partecipate, i dipendenti in servizio ed esodati ex CRT, quelli di Unicredit e delle sue aziende partecipate, gli aggregati provenienti da altre realta In istituto era anche presente il Gruppo Anziani che pubblicava un periodico “Incontri” e che si riuniva annualmente nel pranzo sociale (offerto dalla Banca CRT; bei tempi!). Quando la CRT viene incorporata da Unicredit, il Gruppo Anziani si aggrega all’Associazione Pensionati della Cassa di Risparmio di Torino; la rivista “Incontri” si rinnova aggiungendo nel titolo l’aggettivo “Nuovi”.

Nel 2008 l’assemblea dei soci ha approvato una modifica della ragione sociale che ora risulta essere“Associazione Pensionati e Dipendenti della ex Cassa di Risparmio di Torino e di altre Banche”.

La variazione è stata voluta sia per poter indicare nell’intestazione la presenza di colleghi che svolgono ancora la loro attività in ambito Unicredit, sia per equiparare la nostra associazione a quelle di volontariato. Nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto continueremo a promuovere attività nei vari campi: assistenziali, culturali, ricreativi, ecc., con particolare riguardo alle esigenze familiari (finanziarie e sanitarie). E lo faremo a 360 gradi, ricercando sempre soluzioni ottimali e collaborazioni mirate, atte a consentirci il raggiungimento degli obiettivi. Tutto questo, ovviamente nel puro spirito di volontariato, mettendo a disposizione di tutti parte del nostro tempo e delle nostre conoscenze e con l’aiuto graditissimo di quanti vorranno collaborare. Chi vorrà farlo ha solo da mettersi in contatto con l’Associazione.
Le richieste di giudizio presso la Magistratura del Lavoro trovano anche la loro giustificazione nel fatto che le Associazioni, ancorchè abbiano una sicura rappresentanza dei pensionati, non hanno trovato alcun appoggio presso le OO.SS. di categoria, che anzi in genere si sono sempre opposte alla loro partecipazione ai negoziati ove si trattava dei problemi inerenti ai pensionati, e questo non solo in sede nazionale ma anche aziendale.
Le Associazioni oltre alla difesa dei diritti dei pensionati esplicano la loro attività fornendo assistenza per mezzo di convenzioni e direttamente in campo assicurativo, fiscale e sanitario, favorendo la formazione culturale e lo scambio di esperienze, affiancandosi ad altre organizzazioni.